mercoledì 28 luglio 2010

Contestare una multa

Se vi trovate sotto il tergicristallo il verbale di un vigile per un'infrazione stradale che non avete commesso, potete rivolgervi sia al prefetto sia al giudice di pace. In entrambi i casi, il ricorso è praticamente senza spese.



Multe: come fare ricorso


Ancora un caso di multe pazze: quelle immeritate per una contravvenzione che non avete commesso. Dimostrare di essere dalla parte del giusto non è sempre facile, ma un modo c'è: fare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace. Vantaggi e svantaggi delle due strade percorribili.


Ricorrere contro una multa

Le contravvenzioni per violazione del codice della strada sono sanzioni amministrative (nei casi più gravi possono essere applicate anche delle sanzioni accessorie, come la sospensione della patente di guida).

Il cittadino, quando ritenga di essere stato multato ingiustamente, può fare ricorso, per motivi di merito (per esempio nel tratto di strada in cui ha parcheggiato non c’erano divieti di sosta) o di forma (per esempio sono sbagliati i dati anagrafici del cittadino multato).

Il cittadino può richiedere l’annullamento della multa presentando ricorso ai sensi del codice della strada. Il nostro ordinamento prevede due possibilità: ricorrere al prefetto (ricorso in via amministrativa) o ricorrere al giudice di pace (ricorso all’autorità giurisdizionale).



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